Poi la mania ci passa, mentre rimane ai Tedeschi (e ai Danesi). Ma come un fiume carsico, ogni tanto ritorna, fino a oggi.
Lasciamo perdere l’epoca fascista: là è tutto maiuscolo. Granitico, letteralmente. Ma ci dà un’idea di quanto serva il modo in cui si scrive per convincere.
E passi per le minuzie di oggi: “residente in Via Roma”, “stipulato il 12 Febbraio”, “il Vangelo di San Giovanni” (qui c’è il tranellino), “un magnifico Dolcetto”. A me un signore in Francia corresse la scrittura di “Deuxième (o “Seconde”, non ricordo) Guerre Mondiale” asserendo che l’idiotisme non voleva la maiuscola su mondiale. Due su tre, dai. Tra l’altro, capii anche che non mi stava dando dell’idiota, bontà sua.
Ma non se ne può più di Formazione Energetica, di Via dell’Uomo, di Festa dell’Ostara (altrimenti parliamo di Primavera, ma poi il Botticelli mi si adonta), di Casa, Vite, Rinascite, Libertà, Amore e Amori, Unione, Valori, Democrazia, Spirito. Cioè, tutto lecitissimo. Ma.
La netiquette vuole che se si scrive in maiuscolo, è come se si urlasse. Trovo una netta corrispondenza tra l’abuso di maiuscole e la debolezza di quanto si dice. O meglio, la certezza del fatto che se non si spande qualche lettera capitale qua e là il nostro discorso non sia preso in considerazione, chissà perché. Ripenso a una scenetta di Walter Chiari (non sono riuscito a ritrovarla su YouTube) che alza sempre più la voce passando da una telefonata in distretto (senza prefisso) a una in teleselezione, a una in Svizzera per finire con una negli Stati Uniti, condotta urlando. Ugualmente, “alziamo la voce” quando scriviamo cose distanti.
Non credo che molti si sarebbero lamentati se Sorrentino avesse voluto titolare il proprio film La Grande Bellezza, ma non è più bello decidere per nostro conto se ciò di cui tratta è davvero bello, senza imporcelo sin dall’inizio con le maiuscole?
Riprendiamoci le minuscole, ripartiamo dal detto lasciando l’urlato, riprendiamoci il chilometro zero della nostra cultura. Ne abbiamo quanto basta per non dover urlare cose da distante.