Inizio a raccogliere qui qualche spunto per la compilazione di una genealogia delle macchine da calcolo, dalla Seconda guerra mondiale in poi. Questa è la prima puntata. Ne seguiranno altre, in apparente ordine casuale. L’apparenza spesso non inganna.
Con questa soluzione, proposta dall’ottimo Kickstarter, e chiamata Brydge (vorrei conoscere il tasso alcolemico del responsabile marketing che ha accettato questo nome, soprattutto in tempi di Internet), come grazie a molte altre, è possibile trasformare un iPad in una codsa simile a un pc. Secondo quanto riportato su Apple HD Blog,
“E’ realizzato in alluminio aerospaziale ed è stato progettato per adattarsi insieme al tablet in modo tale che sembrino due parti dello stesso dispositivo”.
Proprio non lo vogliamo, questo tablet. Ci giriamo attorno, ma come Montanelli conosceva bene il potere impalpabile della pressione dei tasti sulla sua “Lettera 22”, così noi siamo gutebnberghianamente legati alla corrispondenza tra gesto meccanico (si badi, diverso dal touch) e comparsa di segnale alfanumerico sul supporto di visualizzazione, carta o schermo che sia.