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Ora, scrivendo “CIA factbook for countries”, quando ancora manca l’ultima parola il motore di ricerca suggerisce “CIA factbook for kids”. Il link rimanda proprio alla “Kids’ page“, dove si spiegano le principali attività svolte dall’Agenzia; l’introduzione presente nella pagina è traducibile più o meno così:
Benvenuti. Siamo felici che voi siate qui per saperne di più sulla CIA. La CIA è un ente governativo indipendente degli Stati Uniti che fornisce intelligence sulla sicurezza nazionale alle più importanti cariche degli Stati Uniti in modo che possono prendere importanti e informate decisioni. Gli impiegati della CIA riuniscono intelligence (o informazioni) in vari sensi, non solo “spiando” come vedete nei film o alla TV (benché facciano anche quello, in qualche modo). Nelle seguenti pagine potete leggere di più a questo proposito, giocare ad alcuni giochi ed aiutarci a risolvere alcuni puzzle. In questa sezione, inoltre, vedrete alcune cose top-secret che non troverete altrove.
Ci si chiede come si possano spiegare ai bambini le attività che, parafrasando il titolo dell’ultimo libro di Umberto Eco, Costruire il nemico…, prevedono attività piuttosto controintuitive, soprattutto dal punto di vista dei bambini?
Si immagini per contro il sito ipotetico di “Gladio”, o quello della “P2”. Come avrebbero presentato ai bambini le proprie attività gli iscritti alla loggia? “Vogliamo la nascita di due partiti, l’uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l’altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale), il controllo dei media (quotidiani e la liberalizzazione delle emittenti televisive), la ripartizione di competenze fra le due Camere, con l’assegnazione della funzione politica alla Camera dei Deputati e quella economica al Senato della Repubblica, la riforma della magistratura con la divisione tra ruolo del P.M. e del magistrato, oltre all’assoggettamento del CSM al Parlamento, la riduzione del numero di parlamentari, l’abolizione delle Province e l’abolizione della validità legale dei titoli di studio. Il tutto per il vostro bene, bimbi. Ah, qui di seguito tanti bellissimi giochi: «Il piccolo iniziato», «Gioca con Gervasetto», «Spegni Internet anche tu e passa parola», e tanti altri…”